Civitanova Marche

Il Tribunale di Macerata ha condannato la società titolare di una nota catena di distribuzione al risarcimento dei danni subiti da una cliente, in conseguenza della relativa caduta all’interno dei locali del supermercato.

Il fatto: una signora residente a Civitanova Marche (MC) si trovava all’interno del supermercato, quando è andata ad inciampare su di un bancale mal riposto, in quanto sporgente per circa venti centimetri al di sotto degli scaffali dove erano esposte le merci. La cliente, avendo riportato lesioni, incaricava lo Studio Legale Formica & Associati di agire contro la società titolare del supermercato, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti.

I legali dello studio civitanovese riuscivano, dunque, ad ottenere l’affermazione, da parte del Tribunale, della responsabilità della controparte ai sensi dell’art. 2051 c.c.. Il giudice, infatti, ha condiviso l’impostazione dei difensori della danneggiata, affermando, nella sentenza emessa il 22.02.2019, che:

“La controversia in valutazione è inquadrabile nella fattispecie disciplinata dall’art. 2051 c.c. che prevede la responsabilità del custode, salvo che questi non provi il caso fortuito. Gli elementi fattuali sopra rappresentati sono idonei, per quanto di ragione, a fondare la pretesa risarcitoria avanzata da parte dell’attrice, dovendosi, in mancanza di circostanze che escludano la responsabilità del convenuto, ritenere che S.C. sia rovinata a terra per la presena di un ingombro sporgente, posto in basso a terra e di cui l’avventore intento a guardare i prodotti esposti in alto potrebbe non accorgersi, costituendo così tale fatto anche un’insidia”.

La società titolare del supermercato è stata, quindi, condannata al pagamento, in favore della cliente, di un importo pari ad oltre 50.000,00 €.